Studio Politerapico SANGALETTI

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Curare il mal di testa con la Fisioterapia
Il mal di testa o cefalea viene definito come un disturbo doloroso associato a volte a dolorabilità della faccia e/o del collo: è una patologia comune, più frequente nelle donne.
 
Possiamo suddividere le cefalee in 3 categorie:
 
1)  EMICRANIA con e senza aurea, interessa il 14,7% della popolazione in Europa (8% uomini e 17% donne):
 
è caratterizzata da un dolore ricorrente con esordio graduale localizzato generalmente in un lato della testa con intensità pulsante; spesso provoca nausea e sensibilità alla luce; può essere preceduta da sintomi premonitori (aura) costituiti da cambiamenti dell’umore e del comportamento;
 
2) CEFALEA A GRAPPOLO, interessa dallo 0,09% al 0,3% della popolazione europea: presenta attacchi di dolore concentrati in periodi “attivi” definiti “grappoli” che ricorrono con una frequenza variabile da uno ogni 2 anni a 2 all’anno. E’ caratterizzata da un dolore estremamente grave di tipo trafittivo, lancinante, a pugnalata, con intensità elevata; è sempre unilaterale e la sede più frequente del dolore è la regione oculare; possono essere accompagnate da arrossamento e da congestione nasale. Una caratteristica particolare è che l’attacco di cefalea esordisce generalmente in un orario fisso.
 
3)  CEFALEA MUSCOLO-TENSIVA: la più diffusa ed eterogena, rappresenta dal 20 al 60% di tutte le cefalee con una prevalenza nella popolazione generale in Europa del 62%.
 
è caratterizzata da un dolore spesso bilaterale, a sede frontale e occipitale (la classica cefalea “a casco”), con un’intensità lieve-moderata e un dolore di tipo oppressivo/compressivo in assenza di sintomi associati. Generalmente si avverte un irrigidimento della muscolatura cervicale che può scendere fino alle spalle e salire irradiandosi alle tempie.
 
Si tratta di una pressione sorda che può essere talvolta accompagnata da sensazioni di nausea, affaticamento oculare, mal di denti e atteggiamenti ansiogeni e nervosismi.
Rispetto alle prime 2 forme di mal di testa, la cefalea muscolo-tensiva ha come causa riconosciuta dalla clinica la presenza di disfunzioni muscolo-articolari; spesso chi soffre di questo tipo di cefalea utilizza farmaci antidolorifici o rimedi casalinghi che riducono temporaneamente il dolore, ma che immancabilmente si ripresenterà.
Perché non si riesce a trovare una soluzione duratura?  
Perché non si sta lavorando sulla causa del problema ma si agisce solo sul sintomo, i farmaci più comunemente utilizzati, il calore, hanno solo l’obiettivo di rilassare il muscolo e non quello di indagare e trattare la causa biomeccanica che lo rende dolente.

Per arrivare alla soluzione bisogna cominciare a porsi la domanda giusta: a cosa è dovuto questo irrigidimento cervicale ricorrente e che non passa?
Per definizione, i meccanismi che innescano la cefalea muscolo-tensiva derivano da una tensione muscolare aumentata derivante da diverse parti del nostro corpo che non stanno lavorando correttamente:

- Disfunzioni cervicali, sub-occipitali e della colonna vertebrale in generale
- Disturbi visivi
- Errata masticazione
- Errato allineamento posturale
- Disfunzioni muscolari viscerali (esofago, stomaco, intestino…)

I problemi di vista possono creare compensazioni da parte della muscolatura che regola il movimento degli occhi e di conseguenza anche ai muscoli occipitali dietro alla nuca che lavorano in sncronia per muovere la testa assecondando il movimento dello sguardo; questi muscoli ipersollecitati si possono irrigidire ed andare incontro a spasmo, provocando dolore che si irradia al cranio.
La correzione di eventuali malocclusioni e il ripristino del corretto lavoro dei muscoli masticatori può portare alla risoluzione del dolore.
Pur riconoscendo il problema delle contratture muscolari nella cefalea muscolo-tensiva, la medicina ufficiale propone come soluzione farmaci miorilassanti o analgesici che possono essere utili in fase acuta ma non rappresentano la soluzione al problema.
Attraverso un’accurata valutazione muscolo-scheletrica è possibile individuare una disfunzione muscolare o un disallineamento che alimentano errate tensioni e quindi procedere con un trattamento mirato ed individualizzato per la riduzione del dolore e della sintomatologia in generale.
Bisogna ricordare che prima si interviene e più facile risulta la risoluzione del problema.

Lo Studio Sangaletti si propone come centro specializzato nella valutazione e nel trattamento delle cefalee muscolo-tensive grazie alla collaborazione di diversi specialisti che lavorano sinergicamente per trovare la soluzione più adatta. I Fisioterapisti specializzati in rieducazione posturale, terapia manuale ed osteopatia; l’ottico-optometrista, l’odontoiatra specialista in gnatologia, il logopedista, il fisiatra, la psicologa lavorano con coscienza medico scientifica per studiare accuratamente ogni caso e proporre l’approccio terapeutico più idoneo con risultati visibili in breve tempo.

1 I. Apollonio; G.Cavaletti; P.Cortelli;  A.Federico; C. Ferrarese; M.G. Marciani; E. Sganzerla: Core Curriculum-Malattie del sistema nervoso, 2011; 9: 142:153.
2. OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità: Atlante dei disordini da mal di testa e risorse nel mondo, 2011; 1-35.


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