Periartrite scapolo-omerale Lesione cuffia dei rotatori Sindrome da conflitto
Calcificazioni Epicondilite ed Epitrocleite Tunnel carpale Spalla congelata
Dito a scatto Morbo di Dupuitren Rizoartrosi
Fisioterapia per la periartrite scapolo-omerale
Periartrite scapolo omerale è un termine generico per indicare l’ infiammazione dei muscoli e dei loro tendini nella spalla, situazione che si accompagna spesso a dolore notturno e a difficoltà nel muovere il braccio, a volte anche con movimenti semplici: ad esempio arrivare allo scolapiatti o mettersi la giacca.
Trattare la periartrite non è solo affrontare il sintomo dolore, ma rieducare i movimenti della spalla secondo un pattern ideale che permetta all' articolazione di lavorare correttamente nel proprio binario prevenendo frizioni osteo tendinee causa di infiammazione.
La periartrite può essere l'inizio di situazioni più complesse come una retrazione della capsula articolare che se trascurata può dare origine alla cosiddetta spalla congelata.
Le tecniche fisioterapiche utilizzate vanno dalla RPG, alla Terapia Manuale Ortopedica, alla Manipolazione Fasciale, al Kinesiotaping, all'elettroterapia, alla manipolazione fasciale, alla fibrolisi diacutanea... spesso si consiglia di affiancare al trattamento fisioterapico ( che le evidenze scientifiche dimostrano essere il più efficace a medio-lungo periodo...) ad infiltrazioni articolari eseguite dal medico ortopedico.
"Se la spalla non lavora nel proprio binario
i tendini si infiammano..."
Fisioterapia per lesioni alla cuffia dei rotatori
La cuffia dei rotatori sono l'insieme dei muscoli che hanno azione sulla spalla ed hanno una funzione rotatoria dell'omero rispetto alla scapola. Il tipo di lesione può variare da un’infiammazione tendinea, senza alcun danno permanente, ad una lesione parziale o completa che potrebbe richiedere l’intervento chirurgico.
Una lesione della cuffia dei rotatori può derivare da un trauma diretto o può essere causata dall’usura cronica. La diagnosi di tendinopatia della cuffia dei rotatori è prevalentemente clinica. Si basa sulla valutazione del dolore, il quale si localizza nella regione antero-laterale della spalla, aumentando durante l’attività e regredendo con il riposo; sull’anamnesi che deve essere molto accurata e dare notizie chiare sull’insorgenza del dolore, sulle indagini radiodiagnostiche (radiografia, ecografia, risonanza magnetica) ed in fine sull’esame obiettivo.
Circa nel 70% dei pazienti affetti da dolore alla spalla il trattamento non chirurgico risulta essere risolutivo sia per la sintomatologia dolorosa che per il recupero funzionale. Al centro di questo approccio conservativo ci sarà la fisioterapia, la quale giocherà un ruolo fondamentale nella risoluzione del problema.
Le tecniche fisioterapiche utilizzate possono essere RPG, Terapia Manuale Ortopedica, Manipolazione Fasciale, Kinesiotaping, Fibrolisi diacutanea, Massoterapia, Sahrman, Ultrasuoni, Radarterapia...
"Un dolore alla spalla ricorrente, anche se non importante
non va sottovalutato, potrebbe celare l'iniziale degenerazione
tendinea, la fisioterapia ci può aiutare..."
Fisioterapia per la spalla congelata
La
spalla congelata, o capsulite adesiva è una
patologia che colpisce l'età adulta, piu frequente
nelle donne. La vera causa non è facilmente individuabile. Può essere associata o conseguente ad un forte stress emotivo, ad un movimento scoordinato improvviso, ad una postura scorretta prolungata negli
anni, al diabete, alle malattie cardiovascolari, all’immobilizzazione
prolungata dell’arto, ecc…
Congelata perché? A livello dell’ articolazione della
spalla (come in tutte le altre articolazioni) abbiamo una capsula che va ad infiammarsi e ad irrigidirsi, i tendini della cuffia dei rotatori non scorrono nelle loro guaine come dovrebbero ed impediscono alla persona di poter muovere il braccio.
Come
accorgersi se si ha una “spalla congelata”? il primo segno è una
diminuzione del movimento con presenza di dolore. Più passa il tempo,
più la mobilità peggiora.
Ci
sono quindi 3 fasi del decorso di questa patologia : un
inizio in cui la spalla inizia ad essere dolorante e il movimento
ridotto, una fase in cui la spalla è completamente bloccata anche se il
dolore potrebbe migliorare e l’ultima fase detta di “scongelamento” dove
il dolore e la rigidità incominciano a diminuire
in maniera molto lenta.
Perché
è importante o meglio ancora ESSENZIALE la figura del fisioterapista in
questo trattamento?
Il fisioterapista è efficace in quanto può aiutare a
diminuire notevolmente i tempi di durata di questa infiammazione che
spesso durano medi o addirittura più di un anno.
E' importante
avere pazienza poiché il recupero è graduale, si intervallano periodi
dove si evidenziano veloci cambiamenti, a periodi più stazionari. Non bisogna demordere, la pazienza in questi casi è indispensabile.
Le tecniche fisioterapiche utilizzate possono essere RPG, Terapia Manuale Ortopedica, Manipolazione Fasciale, Kinesiotaping, Fibrolisi diacutanea, Massoterapia, Sahrman, Ultrasuoni, Radarterapia...
"Un dolore alla spalla ricorrente, anche se non importante
non va sottovalutato, potrebbe celare l'iniziale degenerazione
tendinea, la fisioterapia ci può aiutare..."
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